IL PROGETTO

I registi Alessandro Tesei e Pierpaolo Mittica , si introducono nella zona di esclusione di Chernobyl , al seguito di un gruppo di stalker, filmando una delle avventure più incredibili mai documentate. Racconteranno una storia romantica, fatta di amicizia e di libertà, di amore per un mondo senza speranza. Un viaggio attraverso le vestigia sovietiche, nel mezzo di una natura selvaggia e contaminata, un amorevole tributo al capolavoro di Tarkovsky “Stalker”, al libro dei fratelli Strugatzky ” Picnic sul ciglio della strada”, e al videogioco “S.T.A.L.K.E.R.”.

Entrambi gli autori sono esperti di tematiche legate alla contaminazione radioattiva, ed hanno prodotto nel corso degli anni vari reportage video e fotografici nelle aree più inquinate del mondo, tra cui Fukushima , Kysthym, Magnitogorsk, Karabash. Soci storici e sostenitori dell’ Associazione di Volontariato Mondo in Cammino , con la quale hanno prodotto il documentario “Fukushima no Daymio” e “Behind the Urals”, vincitori di svariati premi nazionali ed internazionali. Anche in questo nuovo progetto, che offre un punto di vista differente sulla zona radioattiva di Chernobyl, Mondo in Cammino è produttore associato .




LA STORIA

Da alcuni anni è nata una nuova moda tra i giovani ucraini: alcuni di loro, hanno iniziato ad entrare illegalmente nella Zona di esclusione di Chernobyl, al centro della quale si trova il reattore numero 4, che esplose nel 1986, rendendo la Zona una delle più contaminate al mondo . Si definiscono ” Stalker “, un nome mutuato dal film di Andrei Tarkovskij “Stalker”, un capolavoro della cinematografia risalente al 1979, e dal videogioco survival-horror “S.T.A.L.K.E.R.”, uscito nel 2007 ed ambientato nella Zona interdetta di Chernobyl.

Gli Stalker hanno sviluppato una vera e propria venerazione per la Zona, che considerano come la loro vera casa. Sono organizzati in gruppi paramilitari con nomi, simboli e rituali ispirati alla fantascienza post-apocalittica, e si avventurano in un viaggio pericoloso per raggiungere la destinazione finale: la città fantasma di Pripyat .

Per arrivarci, bisogna attraversare circa 60 chilometri di boschi , per lo più di notte, per evitare le pattuglie della polizia, tra radiazioni nucleari ed animali selvatici. Durante il loro viaggio dormono nei villaggi abbandonati, mangiano cibo in scatola e bevono l’acqua che trovano lungo la strada, sporca e contaminata.

I registi, Alessandro Tesei e Pierpaolo Mittica, guidati da un gruppo di stalker, cercheranno di entrare illegalmente nella zona di esclusione, filmando uno dei viaggi più incredibili e avventurosi mai realizzati.

Il film è prodotto da Subwaylab , casa di produzione indipendente.

Grazie a questo film vedrete gli Stalker, Prypiat, e La Zona, come non l’avrete mai vista prima.




PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO?

Il nostro obiettivo è di raggiungere l’ obiettivo di 30.000 euro , che ci permetterà di completare le riprese, il montaggio e le fasi di post produzione, di acquistare i filmati originali d’epoca, di far comporre la colonna sonora originale e di terminare tutte le traduzioni dal russo.
Per noi è essenziale avere la possibilità di lavorare con professionisti che ci aiutino nel progetto, dal Maestro Luca Lampis , all’attrice e doppiatrice Vanina Marini .
Qualora non riuscissimo a raggiungere la cifra, proveremo a completare il film con il materiale già girato, ma sicuramente ne uscirà fuori una versione di molto ridotta nei contenuti.
Il film, attraverso gli occhi degli stalker, è paradigma della fuga dalla realtà di una generazione senza speranza. Gli stalker sono giovani Ucraini che vanno alla ricerca della loro frontiera, da superare per acquisire una libertà che non hanno nel loro mondo reale, l’Ucraina di oggi, segnata dalla guerra e dalla corruzione. La libertà conquistata dentro la Zona di esclusione è al contempo il paradosso della non vita, perché quelle terre sono state il teatro del più grande disastro nucleare di sempre.
Gli autori sono specializzati in documentari di ricerca e nei reportage in ambito nucleare, e legati alla salvaguardia dell’ambiente. Hanno lavorato a progetti su Fukushima, Mayak, Chernobyl, Chelyabinsk, Karabash, Magnitogorsk; lavori che hanno ricevuto premi e riconoscimenti e sono stati trasmessi da televisioni quali Al Jazeera, CBS Canada, NBC Stati Uniti, Discovery Channel, e pubblicati in riviste internazionali quali National Geographic Usa, Wired Usa, Spiegel, The Guardian.
Guarda la storia degli stalkers pubblicata su National Geographic




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